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Alejandro Bernucci

Secondo i registri di immigrazione, cittadinanza Alejandro Bernucci era Italiana y religión cattolica.

agricultor di professione, è arrivato in Argentina sulla nave Bearn aver imbarcato ad Genova.

Si consiglia di controllare il registro per la migrazione completa.

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Mi piacerebbe conoscere

Mi piacerebbe conoscere notizie relative alla vita di Alejandro Bernucci in Argentina, dove visse, cosa faceva etc etc

Alejandro Bernucci o

Alejandro Bernucci o Alessandro come si scrive in Italia era coniugato con Maccioni Zelinda, nato a Cingoli l'11 ottobre del 1881 da Bernucci Francesco e Virgili Anna Maria. A 18 anni quando era ancora celibe, si imbarcò a Genova sulla nave Bearn alla volta dell'Argentina, dove dovrebbe essere arrivato il 26 ottobre del 1898. Non sò quanto rimase in Argentina, sò però che tornato in Italia, si reimbarcò sempre dal porto di Genova sulla nave Umbria sempre alla volta dell'Argentina dove arrivò questa volta il 20.03.1906. Questa volta imbarcò anche la moglie diciottenne Maccioni Zelinda. Egli fu arruolato il 19 luglio 1901 per procura all'estero ovvero in Argentina, dove come abbiamo detto sopra si trovava per lavoro. Successivamente rientrò in Italia e dopo lo scoppio della I Guerra Mondiale fu dapprima inquadrato in Ancona nella 52a Centuria Lavoratori ed inviato il 13 febbraio 1916 in zona di guerra.L'anno seguente, il 21 aprile, fu poi trasferito nel 230mo reggimento Fanteria-Brigata Campobasso alla vigilia della decima Battaglia dell'Isonzo nel VI Corpo d'Armata schierato sulla sinistra dell'Isonzo, poco a nord di Salcano. In tale occasione il 230mo reggimento si distinse nei combattimenti sulla Sella di Dol e sul Monte Santo la cui vetta conquistò alle ore 19.00 del 14 maggio. Durante la notte del 15 maggio i pochi superstiti del 3° Battaglione del 230mo reggimento che aveva occupato la vetta e che erano rimasti al comando di un Tenente, dopo aver respinto diversi attacchi, videro avanzare nell'oscurità masse di uomini che gridavano "bravo 230", credendo si trattasse del 229° reggimento che veniva a dare il cambio, li fecero avanzare ma ben presto si resero conto dell'inganno perpetrato dagli austriaci.
Ne seguì un violentissimo scontro proprio mentre imperversava un temporale; gli italiani resistettero tutta la notte, ma all'alba, privi di munizioni, vennero definitivamente sopraffatti; si trattava di un centinaio di uomini e di sette ufficiali. Non sappiamo se Bernucci Francesco faceva parte del terzo Battaglione, certo è che prese parte ai combattimenti tra il Monte San Gabriele ed il Monte Santo, fu gravemente ferito alla testa e trasferito successivamente presso l'Ospedaletto da campo n° 106, il 21 maggio 1917 alle ore 19.00 spirava. Fu sepolto a Jonisca. Ora le sue spoglie riposano al cimitero di Castel S. Angelo vicino Cingoli.

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